Piccolo gruppo in moltiplicazione
Nella seconda metà degli anni ’70 in molte città italiane, e in particolare a Bologna, si diffonde una strana forma di comunicazione, che riassume alcuni caratteri della storia novecentesca delle avanguardie, e al tempo stesso anticipa il punk che negli anni successivi esploderà a Londra e New York. A/traverso, ZUT, Wow, Oask, Il limone a canne mozze, La Congiura dei pazzi, Desir - sono fogli composti con varie tecniche, prodotti da piccoli gruppi di poeti, artisti, militanti anarco-comunisti, materialisti psichedelici alla ricerca del sacro Graal della comunità felice. Quei fogli contengono disegni, poesie, complicate analisi filosofiche, e proclami politici deliranti. La parola delirio ricorre. E’ il delirio di un’immaginazione proiettata oltre i confini della modernità tipografica, industriale, democratica, che in quegli anni giunge al limite e travalica verso un’epoca i cui contorni sono difficili da intuire. L’orizzonte utopico di un mondo finalmente liberato dal lavoro salariato è il futuro desiderabile, immaginato, forse possibile. L’altra faccia del futuro è la premonizione distopica di un mondo totalitario, violento, dominato dai valori competitivi dell’economia del capitale. Utopia? Distopia? Ma il futuro che ora conosciamo non è forse proprio quello che quei fogli presentirono in forma delirante? Non viviamo oggi forse nel tempo in cui la tecnologia ha reso del tutto realistica l’abolizione del lavoro salariato? Non viviamo oggi forse nel tempo in cui il capitale finanziario cancella quella prospettiva per imporre con la violenza economica e militare il permanere eterno della prestazione del tempo? Piccolo gruppo in moltiplicazione è un film che ci racconta quell’esperienza grafica, letteraria e politica in cui, forse per l’ultima volta, l’immaginazione prende il posto di comando. Prima di cedere, forse per sempre, ma chi può dirlo - alla violenza armata dei dogmatici e alla violenza triste dei banchieri.
Piccolo gruppo in moltiplicazione - Trailer from Emanuele Angiuli on Vimeo.