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Chiusura della radio il 12 Marzo 1977

Questo sono le ultime voci diffuse
sabato 12 marzo 1977, ore 23.15
 
ANTEFATTO: verso le 11 di sera del 12 Marzo, in radio ci sono una ventina di compagni, si discute degli scontri e della situazione di piazza, sia in onda, sia fra persone.
Al momento la città è calma, le forze dell'ordine si sono ritirate dalla zona universitaria e sembra che si stia andando verso una riduzione del livello dello scontro.
All'improvviso dei violenti colpi alla porta annuciano l'arrivo della polizia, i compagni decidono di fuggire dai tetti, in redazione rimangono Valerio e Mauro Minnella per proteggere le apparecchiature e Antonio Fresca e Paolo Saponara (occasionalmente presenti anche se non sono redattori della radio) che non se la sentono di affrontare nel buio i tetti di Bologna.
 
 
La trasmissione inizia con rumori di sottofondo, con grande casino, sedie spostate, gente che si muove nella stanza.
Un compagno: ... portate via questo
Valerio dall'altra stanza: Avete il mandato?
voce di poliziotto: Si
Si sente lo squillo del telefono:
Mauro al telefono: Alice?
Valerio dall'altra stanza: Fai vedere?
voce di poliziotto: Si, apri la porta
Valerio dall'altra stanza: Prima voglio vedere il mandato.
Mauro al telefono: Metti giu' c'e' la polizia, qui sopra da noi.
Antonio: Scappiamo di sopra, scappiamo lì.
Mauro: Piano, ragazzi.
Un compagno: Su, su aspettate. Non aprite, non aprite fin quando non arriva qualcuno ...
Di nuovo il telefono:
Mauro al telefono: Pronto, Alice?
Valerio: C'hanno le pistole puntate, non apriamo un cazzo ...
Mauro: Si', c'e' la polizia, se trovi qualcuno del collettivo giuridico di difesa, immediatamente qui!
Un compagno: No, ma non scappate dalla finestre
(casino)
Mauro al telefono: Non me frega niente ....(casino) Ascolta, e' più importante ... Ascolta lascia giu' ti prego.
Attenzione, a tutti gli avvocati, a tutti i compagni che ci sentono, che si mettano in comunicazione con gli avvocati. Attenzione a tutti i compagni che ci sentono: tentino di mettersi in comunicazione con l'avvocato Insolera e con gli altri del Collettivo Giuridico di difesa.
voce di sottofondo: Ci spara la polizia, ci sparano!
Mauro: Daniela, se sei alla radio stai calma!
Antonio: No dove andate.
Valerio: ... Fai quel numero di telefono Mauro: Non va bene questo. Questo qui, Gamberini 51...
Valerio: Casa? Mauro: Si, ... 51...
Valerio: ... voi siete puliti? voce dal fondo: Si, si
Mauro: 80 ... Ancora un appello di radio Alice, radio Alice ha la polizia alle porte e tutti i compagni del Collettivo giuridico di difesa, per favore, si precipitino qui in via Pratello.
......
Mauro: Risponde nessuno ?
Valerio: Non risponde nessuno.
Mauro: Attenzione, tutti i compagni del Collettivo Giuridico di difesa, telefonino alla radio e si precipitino immediatamente qui.
(squilla il telefono)
Mauro al telefono: Pronto si'.
Polizia: Aprite! (rumore di colpi).
Mauro al telefono: Mauro, ascolta (ancora rumori di colpi piu' forti) c'e' la polizia qui, stiamo aspettando gli avvocati...
Attenzione, qui ancora Radio Alice stiamo aspettando che arrivino gli avvocati per poter fare entrare la polizia.
C'e' la poliziache sta tentando di sfondare la porta in questo momento (rumore di colpi)... Non so se sentite i colpi per radio (rumori di fondo confusi)... abbassa il coso...
Valerio al telefono: Si c'e' la polizia alla porta che tenta di sfondare, hanno le pistole puntate e io mi rifiuto di aprire, gli ho detto finche' non calano le pistole e non mi fanno vedere il mandato.
E poi siccome non calano le pistole gli ho detto che non apriamo finche' non arriva il nostro avvocato.
Puoi venire d'urgenza, per favore, ti prego d'urgenza, ti prego...
c'hanno le pistole e i corpetti antiproiettile e tutte ste' palle qua...
via del Pratello 41..
ok! ti aspettiamo... ciao.
Valerio: Digli... Mauro! stai basso!!!
Mauro urla alla polizia: Gli avvocati! Un momento che stanno arrivando gli avvocati!
(telefono)
Un compagno: Telefono!
Mauro alla polizia: Dopo quando ci sono gli avvocati.
(Ancora telefono)
Mauro al telefono: Alice
Un compagno: Dio boia, che sfiga
Mauro: Si ascolta, abbiamo la polizia qui alla porta, lascia giu' per favore il telefono.
Valerio: Attenzione, qui e' sempre radio Alice, abbiamo la polizia fuori dalla porta
(campanello) con i corpetti antiproiettile, con le pistole in mano e tutte ste' cose qua e stiamo aspettando i nostri avvocati.
Ci rifiutiamo assolutamente di far entrare la polizia finche' i nostri avvocati non sono qua.
Perche' loro puntano le pistole e cose del genere e non sono assolutamente cose che noi possiamo accettare...
va beh, prego i compagni di radio Citta',se stanno ritrasmettendo come mi pare il nostro programma, se per favore ci danno l'avviso, via radio li sto ascoltando.
Mauro: Tutti i compagni, tutti i compagni in Piazza Maggiore prima di mezzanotte, assolutamente. 
Radio Citta', che telefoni qui a Radio Alice.
(telefono)Pronto?
Valerio: Radio Citta' che telefoni a radio Alice, per favore, radio Citta' che telefoni qui a radio Alice per favore o che avvisi di essere in ascolto e di stare ritrasmettendo questa cosa, eh... attraverso la radio, per favore...
stiamo ascoltando.
Pero' non riusciamo a capire se e' un nostro rientro o se sono loro che ritrasmettono, per favore radio Citta' date la voce.
(telefono)
Mauro: Radio Citta', attenti allora amici di radio Citta', telefonate compagni...
(telefono) Pronto?
Valerio: Comunque compagni la situazione e' stabile.
Mauro al telefono: No, Signora, stiamo solo aspettando gli avvocati.
Valerio: La situazione e' stabile, la polizia e' sempre fuori che aspetta di entrare sempre con i corpetti antiproiettile, sempre con le pistole puntate.
Mauro al telefono: Ne sta arrivando uno ...
Valerio: Hanno detto che sfonderanno la porta e cose di questo genere 
(voci)Preghiamo tutti i compagni che conoscono avvocati di telefonargli e dirgli che siamo assediati dalla polizia in questa maniera,
non so se avete visto il film eh... porca vacca come cazzo si chiamava... quello di Bohl... quello sulla Germania... ...il caso Katharina Blum!
Ecco gli stessi identici elmetti, gli stessi identici giubbotti antiproiettile, le Berette puntate e cose di questo genere, veramente assurdo, veramente incredibile, (voci) veramente da film (ancora voci di fondo), giuro che se non battessero alla porta qui fuori penserei di essere al cinema...
Mauro dal fondo: non ce l'ho sottomano, ascolta nessuno sa il numero di radio Citta'? Valerio: 34 64 58.
Valerio: Stiamo aspettando ancora l'arrivo del compagno.
Siamo in quattro qui su alla radio che, niente... che facciamo lavoro di controinformazione e siamo qui che aspettiamo la polizia per vedere che cazzo fa.
(voci concitate e rumori) Per il momento sembrano tranquilli, non fanno tanto casino, si sono calmati, hanno smesso di picchiare contro la porta, si vede che la ritengono molto robusta...
eh, mi dai un disco che mettiamo su un po' di musica, porco dio.
(Squilla il telefono)
Mauro: Alice...
Valerio: Il telefono qui e' a getto continuo, veramente a getto continuo...
ecco qui Beethoven se vi va bene, bene, se no seghe...
Mauro: No, Calimero e' andato via, si'...
Dal fondo: dio boia, lo sapevo, lo sapevo
Mauro al telefono: No, ascolta, sono da solo, c'e' la polizia qui che sta battendo sulla porta.
(Musica)
Valerio: Un po' di musica di sottofondo
(continua la musica)
Mauro: Non lo so, ascolta, non so nemmeno se vado a dormire, stanotte... Che rottura di palle, anche lei lì...
Antonio: Dai vagli mo a dire che aspettiamo gli avvocati...
(si sente casino e colpi forti)
Valerio: Dunque la polizia ha ricominciato a battere alla porta, continua a urlare di aprire.
Mauro alla polizia: Stanno arrivando!!! Stanno arrivando!!!
Valerio a Mauro: Stai attento! Stai giu'!!!
Polizia: Porco dio, aprite, aprite!!!
(Si sente un gran casino)
Mauro alla polizia: Stanno arrivando gli avvocati, aspettate cinque minuti, sono qua per strada.
Polizia: Entriamo dentro state pronti!!!
Mauro: fai sentire i colpi
Valerio: Gli unici commenti sono: Porco dio, aprite e cose di questo genere...
(Squilla il telefono) Alice!
Polizia: State con le mani in alto, mani in alto.
Valerio al telefono mentre la polizia entra: Non so chi sia Alberto, no, non sono Matteo, senti c'e' la polizia alla porta...
(Casino)
Antonio: Sono entrati, sono qui!!!
Valerio: Sono entrati!!! sono entrati!
Siamo con le mani alzate, sono entrati, siamo con le mani alzate...
(Casino, rumori di attrezzature smosse)
Valerio: Ecco, stanno strappando il microfono...
Polizia: Mani in alto eh!
Valerio: Ci abbiamo le mani in alto. Stanno strappando il microfono
(Casino)... hanno detto ...(Casino) questo è un posto del mandato...
... SILENZIO ...
 
 
 
 
POSTFATTO: La polizia arresta i quattro compagni più Paolo
Epifano che nel frattempo, ignaro di tutto, sta salendo le scale di
via del Pratello 41.
In questura i poliziotti pestano violentemente i cinque compagni
negli uffici della squadra mobile, dopodiché li trasferiscono
nelle carceri di San Giovanni in Monte (Questi fatti vengono descritti
dopo i pestaggi di polizia del G8 di Genova, li confermerà anche l'allora capo della mobile dott. Lomastro a Repubblica).
Qui resteranno alcuni mesi prima di essere scarcerati in libertà vigilata.
Il processo si svolgerà solo sette anni dopo e si concluderà con l'assoluzione.
 

Altre radio parlano di Alice

 

Italia

9 Febbraio 2016

Radio Città del Capo, Bologna

www.radiocittadelcapo.it 

Radio Fujiko, Bologna

www.radiocittafujiko.it

In occasione del quarantennale della prima trasmissione ufficale, Città del Capo e Fujiko ricostruiscono il primo nastro di Radio Alice.

http://storage.arkiwi.org/RCF/SpecialeRadioAlice.ogg

 

9 Febbraio 2016

Radio Onda d'Urto, Brescia

http://www.radiondadurto.org/

Anche Onda d'Urto ricorda la nascita di Radio Alice con un'intervista a Valerio Minnella.

http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/Valerio-Minnella-40-anni-radio-alice.mp3

 

Germania

23 Novembre 2016

Radio Corax - radio comunitaria di Halle
www.radiocorax.de 

"... Last summer I've been in bologna with some friends for a week and when we was there, we asked around to get contact to some people who can tell us something about the history of Radio Alice ... .... In such an interview we would like to talk about the context of the founding of Radio Alice, it's role inside the 70's movement in Italia, the way Radio Alice did work, the theoretical influences on Radio Alice, the repression against Radio Alice, what happened after Alice was closed in 1977 ... "

http://radiorevolten.net/ueber-die-legende-unter-den-freien-radios-radio-alice/

(Intervista a Valerio Minnella)

 

Argentina

8 dicembre 2016
FM La Tribu, Buenos Aires     
"Buon pomeriggio !!
Abbiamo contattato perché da FM La Tribu, radio comunitaria Buenos Aires hanno eseguito un audio per il 40 ° anniversario di Radio Alice, esperienza faro per noi.
 Le produzione dei programma Sonidos Clandestinos abbiamo dedicato produzione del suono a 40 anni, si avvicina dal patrimonio politico, comunicativo e artistico di Radio Alice.
 Inviamo il pezzo e la speranza di godere come abbiamo fatto nosotrxs per farlo
 Ciao da tutto il team di clandestini Suoni e FM La Tribu."

 

Francia

1 febbraio 2017

Radio France - France Culture

www.franceculture.fr

Chers Tous, "Skank Bloc Bologna" sera diffusé le mercredi 1er février à 23h00 sur les ondes de France Culture et disponible en podcast (
https://www.franceculture.fr/emissions/creation-air/skank-bloc-bologna?xtmc=Skank%20Bloc%20Bologna&xtnp=1&xtcr=1 ).
Son thème : Bologne en 1977. L'émergence du mouvement autonome, des radios libres mais aussi de la scène punk et queer en Italie. "Nous étions une bande de pédés, de lesbiennes et de putes." Avec Helena Velena, Valerio Minella, Virginia Rossini et Lapo Boschi.
Traduction : Simonetta Geeggio. "Création On Air, un espace d'expérimentations sonores.
Un immense merci à tous. Guillaume.

 

 

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