Primo volantino della Radio (1974)
Informare non basta. Ki emette Ki riceve?
«Operai studenti», la carta si spreca...
l'onda arriva prima, dappertutto, subito.
Come un breve inciso, riferimento ovunque.
L'informazione aumenta, i collegamenti si moltiplicano...
Ki informa che il giorno X a una certa ora nel tale reparto del tale stabilimento è avvenuto quell'episodio di lotta, ke si può estendere?
o ke nella «ennesima» classe del corso AZ della tale scuola gli studenti si sono messi a ridere sonoramente di fronte alla stupidità del MEGA professore invitandolo a uscire?
O che solo nell'ultimo anno 3 milioni di donne hanno abortito i-rre-spon-sa-bil-men-te ?
O ke nella sola Torino le famiglie che si autoriducono la bolletta del gas sono aumentate nell'ultimo mese, da 15.000 a 70.000?
O ke proprio ieri a B migliaia di giovani si sono presi il concerto del complesso che stasera suona a C?
e ki riceve questa informazione?
la massaia ke prepara il pranzo, o l'operaio tornato a casa dal lavoro in pantofole davanti al televisore ridiventato cittadino ridiventato acquirente?
o il giovane ke non può uscire la sera?
Non si tratta di informazione più vera sui medesimi fatti, informazione più dettagliata, più vasta più articolata più adeguata, più corretta (come si «corregge» l'informazione?).
Si tratta d'altro; un'altra informazione su altri fatti
- sui fatti minimi della lotta operaia (per navigare sui flutti della rivoluzione ») di un'altra realtà
- si tratta di informarsi sul modo perchè il salario cresca di un soldo,
su cosa si deve fare quando il capo va sulle furie
o come si deve reagire perchè il padrone mandi giù, magari acqua bollente,
su come questo è successo, in una data situazione.
Occorre registrare ogni minimo sbalzo nel diagramma quotidiano delle lotte.